Cisl FP Padova Rovigo. Questione abitativa, sfida per gli operatori sanitari che scelgono di lavorare nella sanità padovana

News Cisl FP Padova e Rovigopng

In primo piano, anche sulla stampa locale, l'appello della CISL FP Padova Rovigo per dare una soluzione alla questione abitativa, vera sfida per gli operatori sanitari che decidono di lavorare nell’azienda sanitarie del Padovano. Secondo la CISL FP, infatti, la mancanza di soluzioni abitative adeguate è cruciale per rendere le aziende sanitarie del territorio più attrattive.

Lo ribadisce con convinzione Fabio Turato, responsabile Sanità Pubblica per la CISL FP Padova Rovigo: "la difficoltà nel trovare alloggi adeguati, non solo incide sul benessere personale degli operatori sanitari, ma ha effetti a cascata sull'intero sistema sanitario. Molti professionisti scelgono di rifiutare offerte di lavoro a Padova e peggio ancora nei comuni dell’hinterland, preferendo città con condizioni abitative più favorevoli". Una situazione che inevitabilmente, sottolinea Turato, "porta a un elevato turnover e a un costante bisogno di formare nuovo personale, con conseguenti costi e disagi per le strutture sanitarie".

centro bannerjpg

La questione abitativa rappresenta una delle principali difficoltà per gli operatori sanitari neoassunti presso le strutture sanitarie di Padova e dintorni.
I lavoratori, quando ricevono l’invito si rivolgono alla CISL FP per avere un aiuto per una prima soluzione abitativa. "Per questo motivo", sottolinea Achille Pagliaro, Segretario Aziendale CISL FP dell’Azienda Ospedaliera di Padova, "abbiamo deciso di farci carico della questione e lanciamo un appello urgente per affrontare un'emergenza che rischia di compromettere la qualità del sistema sanitario locale".

Il mercato immobiliare di Padova, caratterizzato da costi elevati e disponibilità limitata, rappresenta una barriera significativa per i professionisti che si trasferiscono per lavoro, aggravando ulteriormente la già complessa sfida del reclutamento di personale sanitario qualificato. “Gli operatori sanitari che lavorano presso l’Azienda Ospedaliera di Padova, l’ULSS 6 Euganea e lo IOV si trovano spesso costretti ad accettare stanze singole con servizi condivisi, pagando fino a 400 euro al mese”, evidenzia Pagliaro che, conti alla mano, chiarisce quanto "questa cifra non riflette la qualità degli alloggi e grava pesantemente sulle finanze personali, scoraggiando investimenti familiari a medio e lungo termine.”

La situazione è ulteriormente complicata in comuni come Cittadella, Camposampiero, Castelfranco, Piove di Sacco e Schiavonia, dove al problema del costo degli alloggi si aggiunge la difficoltà di trovare strutture disponibili. Questa combinazione di fattori rende ancora più difficile per i professionisti della sanità trovare una sistemazione adeguata e sostenibile.

Fabio Turato non ha dubbi sul fatto che "è urgente e necessario offrire la possibilità ai giovani medici, infermieri, personale sanitario, proveniente anche da fuori regione di poter trovare case in affitto a prezzi accessibili e che su questo punto l'impegno CISL FP sarà costante e prioritario."


banner basso newsjpg