CISL FP Padova Rovigo. Andrea Ricci eletto nuovo Segretario Generale CISL FP Padova Rovigo

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Nella giornata di ieri (2 ottobre), Andrea Ricci è stato eletto nuovo Segretario Generale della Cisl FP di Padova e Rovigo al termine dei lavori del Consiglio Generale tenutosi a Selvazzano (PD) al Centro Congressi Hotel Piroga a cui ha preso parte anche il Segretario Generale della Cisl Fp nazionale Maurizio Petriccioli, Samuel Scavazzin Segretario Generale dell'UST CISL Padova Rovigo e Mary Pallaro Segretario Generale della Cisl Fp Veneto.

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Il Segretario Generale uscente, Michele Roveron, alla guida della Federazione per oltre un decennio (da poco entrato nella Segreteria regionale), passa il testimone ad Andrea Ricci eletto all'unanimità alla guida della categoria dei lavoratori pubblici della Cisl dai 50 consiglieri in rappresentanza degli oltre 8000 iscritti.

Il sindacalista, classe ‘ 69, vive con la famiglia a Legnaro, dipendente delle Provincia di Padova in qualità di Tecnico informatico e già componente della Segreteria Territoriale Cisl Fp Padova Rovigo. La composizione della Segreteria provinciale riconferma la carica di Brenda Bergo dipendente ULSS 6 presso ospedale di Schiavonia e la new entry nella persona di Achille Pagliaro, dipendente Azienda Ospedaliera di Padova.

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Il nuovo Segretario ha sottolineato il momento molto difficile patito dall'Italia intera, attraverso l’analisi del contesto politico-sindacale caratterizzato da tensioni ingenerate dalla crescita del tasso d’inflazione, con conseguente perdita del potere d’acquisto dei salari e la necessità di riforme strutturali da tempo sollecitate in sede Europea in ambito previdenziale e del pubblico impiego.

La situazione del pubblico impiego in Italia risulta segnata da dinamiche politiche, sindacali e lavorative complesse. Questo settore, cruciale per il funzionamento dello Stato e dei servizi pubblici, affronta sfide significative in termini di retribuzioni, condizioni di lavoro e riforme. Il Governo italiano ha promosso politiche orientate al contenimento della spesa pubblica determinando una contrazione delle risorse destinate al pubblico impiego.

Dette misure sollevano forti preoccupazioni tra i lavoratori del settore riguardo alla stabilità nel tempo dei posti di lavoro e destano perplessità rispetto alla qualità dei servizi erogabili. La Cisl, promuove attivamente i diritti dei lavoratori ribadendo la necessità di incrementare le retribuzioni, in questo contesto di crescente costo della vita. Inoltre, molteplici sono i dibattiti accesi sul come affrontare le questioni legate al lavoro precario e alla sicurezza sul lavoro.

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Per questo i lavoratori pubblici devono essere posti nelle condizioni di lavorare al meglio, facendo leva sul loro patrimonio professionale, valorizzato e rinnovato in base ai fabbisogni formativi e ad innovative soluzioni organizzative. Si chiede di sottrarre risorse agli sprechi, alla disorganizzazione, alla cattiva gestione recuperandole e investendole nell’innovazione dei servizi e nelle retribuzioni dei lavoratori. Attraverso il rinnovo contrattuale individuiamo lo strumento idoneo a promuovere questo circolo virtuoso, garantendo i lavoratori e cittadini.

La sanità Veneta soffre pesantemente nell’erogazione delle prestazioni, della carenza di personale la cui causa deve ricercarsi principalmente nei tagli lineari intervenuti nel corso del tempo. Si ritiene prioritario la creazione di un welfare compartecipato in cui siano presenti il privato e il terzo settore, garanzia di un sempre più ampio sostegno ai bisogni delle persone.

"E' necessario", ha concluso Ricci nel suo intervento, "riqualificare il servizio pubblico, in un'ottica di sussidarietà, di federalismo solidale e responsabile, di maggiore equilibrio tra poteri centrali e amministrazioni territoriali eliminando quanto prima la concorrenza in essere tra pubbliche amministrazioni in fase di reclutamento."


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